28 luglio 2006
L'anima buona di Sezuan
19 aprile 1996
Milano, Teatro Studio
L'anima buona di Sezuan di Bertolt Brecht
Regia: Giorgio Strehler
Con Andrea Jonasson
L'ombra chiude alla luce. Il teatro è circolare, rapprende l'azione al centro. La piattaforma gira e dà tempo alla scena. Non cambia il blu grigio che pesa.
Il momento cruciale. Una vita sulla soglia della sopportazione. Nella stessa persona, Shen Te e Shui Ta sono due identità distinte, compresenti, dirompenti. Il dramma del limite. Shen Te ama gli altri e non sé. Shui Ta ama sé e non gli altri.
La dimidiazione è tragica, proviene dalla difficoltà a vivere. Il femminile accoglie e comprende il maschile, è costretto. L'armonia non è data: per essere, chiede lucida, estrema pazienza.
Andrea Jonasson ruggisce di dolore. Ruggisce e piange, ferita. Interpretazione magistrale. Nel suo struggente aspetto maschile, esprime tutto il suo essere donna.
Il dolore, la determinazione rivelano Shen Te. Pietà per quest'anima grande che al contempo è tre persone: Shen Te, Shui Ta e il figlio - fame e speranza - che attende.
Mappa avvistamenti:
Contaminazioni
Imprevisto 6 - Bradamante
Imprevisto 7 - Chi
Orlando
Imprevisto 10 - Orlando
Imprevisto 11 - Shen Te e Shui Ta
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