(antico)
Diceva di inizio e di fine, di polvere e luce. Oppure di canto e parola, di fiore e di tronco. Parlava di dove gemma e radice non hanno confine, di dove ora e ieri si sciolgono in uno. Nel cerchio non c'è differenza, il tempo non passa. Così pensava che due sguardi, lontani cent'anni, potessero diventare - ancora, ogni istante, adesso - un solo volto, una mano, una vita.
(e nuovo)
4 commenti:
Chissà...
Come si schiaccia il tempo quando appaiono i ricordi eh...
Ciao!
daniele: bentornato! E meno male che sono ritornate anche le tue bellissime foto! :-)
ciao fede come va???
vedo che il vizio di fare belle foto non lo hai perso...
p.s. vieni a votare per il contest le mani dei blogger
il conte: arrivooooo!
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