20 febbraio 2007

Imprevisto 26 - Febbraio


(incerto tra sogni di foglie e di parole)

... tant’è la forza e la certezza che quell’albero mette a essere albero, l’ostinazione a essere pesante e duro, che egli s’esprime persino nelle foglie.

Italo Calvino, Il barone rampante, Mondadori, Milano 2005. Prima edizione: Einaudi, Torino 1957

Ritorni di alberi scritti.

15 commenti:

apepam ha detto...

immagine e parole in un bel connubbio....
ciao :-)

Unknown ha detto...

Calvino, il mio preferito!
anche nella versione Calvin ;)

Anonimo ha detto...

ai miei lettori: ho appena eliminato un commento pubblicitario, questa è una piccola regola del blog.

Anonimo ha detto...

apepam: grazie cara, un fiore per te!

marchino: Calvin è una tua creatura? Fammi sapere! Tra l'altro, come sempre, da te ci sono ottime spigolature e citazioni.

Daniele Marioli ha detto...

Ciao!
Quasi copio le parole di Apepam...
Bel lavoro Fede!
Ciao!

Unknown ha detto...

Non mi dire che non conosci Calvin! Il ragazzino creato da Bill Watterson che ha come amico il tigrotto Hobbes.

Anonimo ha detto...

marchino: sì, ora ricordo! Pensavo fosse una cosa tipo il Pinocchio rivisitato che avevo trovato sul tuo blog e anche altrove... :-)

Anonimo ha detto...

daniele: buongiorno Daniele, grazie! :-)

Unknown ha detto...

Sempre indeciso se rispondere di qua o di là, per la tua richiesta: riusciresti a mandarmi un link di qualcuno dei gingilli che hai visto (anche per email, se vuoi), così mi faccio un'idea di quello che ti serve

Anonimo ha detto...

marchino: oddio non so più dove li ho visti, l'unico che c'era ora non c'è più. Comunichiamo di qui, se ti va bene. Io purtroppo torno domani, però... Ci sentiamo domani! Ops ho scatenato un polverone.

Anonimo ha detto...

marchino: dovrei avercela fatta con la mia righina di codice, ho provato ancora, forse è stato sufficiente cambiare computer... Grrr! Comunque lo inserirò più avanti, grazie mille lo stesso! (risposta uguale da te)

Anonimo ha detto...

Er Mitico Italo è uno dei miei autori preferiti; tute le vorte che me mettevo a legge m'addorvivo!!!! er problema sta ner fatto che la mia prof me fece legge l'unico suo libro brutto : er sentiero dei nidi di ragno :-))))

Anonimo ha detto...

in effetti doveva essere un grande personaggio, sempre aperto al confronto con le ragioni dell'altro, pur saldo nelle sue convinzioni e nel suo impegno attivo in difesa della dignità e della libertà umana; ne incontrassi tanti come lui!

Guja ha detto...

la durezza non è altro che uno schermo,uno spazio di terra tra una radice all'altra ciò che ci tiena in piedi è ciò che amiamo e lui è vittima di quell'orgoglio che noi tutti abbiamo..

ciao fede come stai? scusa gioco a fare la poetessa con l'ispirazione delle tue foto..

Anonimo ha detto...

carlo: di quel libro conservo una bellissima immagine dell'uomo che teneva per mano il bambino, una mano grande e calda. Forse la prof te l'ha dato da leggere solo per farci il riassunto...

santiago: a me piacciono i suoi racconti fantastici e soprattutto le fiabe italiane da lui raccolte: non sono poi così lontani dalla realtà.

guja: sto bene, grazie, e tu? Ahia, l'orgoglio è una brutta bestia, hai ragione... Invece un pizzico d'amor proprio non guasta, anzi aiuta!