12 settembre 2006
Sguardo 6 - Amica M.
L’ho capito dalla tua telefonata, di parole accorate, di domande e di profondo affetto. La tua presenza mi è d’aiuto, mi accompagna, anche se non ci conosciamo bene. La tua amicizia mi proviene per parte di madre, e lega voi da oltre trent’anni. L’origine da terre diverse, l’esperienza del viaggio e l’approdo ad una realtà nuova, la creazione di una famiglia, la serie straordinaria di incontri e vicinanze vi hanno unito, insieme ad una capacità di condivisione che non ha smesso di rafforzarsi nel tempo. Negli ultimi anni la tua vita è cambiata, e dopo aver cambiato vigorosamente te ha cambiato anche quella degli altri. Hai sfiorato la profondità della debolezza umana, quella fisica, ma certamente non quella del cuore. Oggi, risollevata, sai spandere amore per la vita a piene mani, con una forza da leonessa. La speranza ti ha salvato e salva tutte le persone che ti sono vicine, perché a trasmetterla bastano la tua storia, la fierezza, la dolcezza, la luce sicura del tuo solo bellissimo sguardo.
Tag: amicizia, debolezza, speranza
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5 commenti:
Non ci sono parole per descivere l'amicizia.
Per questo il mio commento si esaurirà qui.
mi fai pensare dell'amicizia di nuovo; cos'e' quella? Profonda, lieva, mistica...
(grazie per Alda, ci sentiamo!)
fra, sei delicato e lieve. Grazie!
silio, la vera amicizia è un cristallo luminoso che qualcuno ha nascosto perché noi lo trovassimo. E poi non lo lasciamo più.
penso di si'; ma ancora sto curioso quanto riguarda alla sincerita' e la profondita' di questo sentimento (be', cosa da dire per l'amore?). Speriamo ha?
silio, credo che la vera amicizia sappia andare oltre il tempo e lo spazio... Qualche volta ho avuto il dono e la fortuna di sperimentarlo.
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