I poeti lavorano di notte
quando il tempo non urge su di loro,
quando tace il rumore della folla
e termina il linciaggio delle ore.
I poeti lavorano nel buio
come falchi notturni od usignoli
dal dolcissimo canto
e temono di offendere Iddio.
Ma i poeti, nel loro silenzio
fanno ben più rumore
di una dorata cupola di stelle.
Alda Merini,
Testamento, Crocetti Editore, Milano 1988
Mappa avvistamenti:ImprevistiImprevisto 22 - GenesiApprofondimenti:
in greco
4 commenti:
elegante, tacibile, emozionale... Mi piace moltissimo, grazie.
splendida poesia...
gironzolato di qua e di là... bel sito
per silio
Grazie... sono molto contenta che piaccia anche a te, gentile poeta del Mediterraneo...
per branzino
Grazie davvero, e benvenuto tra le oscillazioni di questo blog...
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