05 luglio 2006
Come un gioco
Perché affidare al mare infinito della rete, come in un gioco, pensieri, riflessioni, distrazioni, immagini, parole, domande, istanti?
C'era la gran voglia di uno spazio accessibile ed estremamente libero dove collocare, senza un ordine prestabilito, tutto quanto emerge dalla memoria, dalla realtà, dagli incontri: colore, forza e respiro di ogni mia giornata, segni infinitamente presenti, potenti o impercettibili.
Con la leggerezza di un sorriso, do il benvenuto a voi, che vi avventurerete, per scelta o per caso, tra queste parole spettinate ma così vere.
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